Covid in Sicilia, il numero dei contagiati aumentato di oltre il 50% in una settimana
Redazione
Il dato diffuso dall’ufficio statistica del Comune di Palermo: siamo una delle regioni che fa meno tamponi
Nella settimana dal 19 al 25 ottobre in Sicilia si sono registrati 4.065 nuovi positivi, con un incremento del 53,6 per cento rispetto alla settimana precedente. Sempre durante la settimana appena trascorsa in Sicilia sono stati effettuati 46.882 tamponi, il numero più elevato dall’inizio dei controlli, con un incremento dello 0,7 per cento rispetto alla settimana precedente. In rapporto alla popolazione residente sono stati effettuati 943,6 tamponi ogni 100mila abitanti. Il dato medio nazionale è pari a 1.848,2 tamponi ogni 100mila abitanti. E’ quanto emerge dal report “Covid-19 – indicatori territoriali”, diffuso dall’ufficio statistica del Comune di Palermo e aggiornato a ieri.
La Sicilia è, in rapporto alla popolazione residente, la terza regione con il minor numero di tamponi positivi dall’inizio dell’emergenza sanitaria: 340,1 ogni 100mila abitanti, preceduta dalla Calabria con 196,9 e dalla Basilicata con 304,5. Il dato medio nazionale è pari a 872,7 positivi ogni 100mila abitanti.
Nella scorsa settimana nell’Isola si sono registrati 92,69 nuovi positivi ogni 100mila abitanti, a fronte di un valore medio nazionale pari a 185,15. La Sicilia è la terza regione con il minor numero di deceduti per 100mila abitanti: 8,6 (meglio la Calabria con 5,5 e la Basilicata con 7,9). Il tasso di letalità (deceduti per 100 positivi) della Sicilia è pari a 2,5. La media nazionale è di 7,1, i valori più elevati si registrano in Lombardia (11,2), Emilia Romagna (9,8), Marche (8,8) e Piemonte (7,7), mentre i valori più bassi in Umbria (1,4), Campania (1,5), Molise (2,3), Sicilia e Sardegna (2,5).
Per quanto riguarda i ricoverati nell’Isola sono il 7 per cento degli attuali positivi. Il valore medio nazionale è pari al 5,9 per cento. I valori più elevati si registrano in Liguria (12,2 per cento) e Piemonte (8,5 per cento). I valori più bassi si registrano in Veneto (3,9 per cento) e Molise (4 per cento). Più elevata rispetto al resto d’Italia è anche la percentuale dei pazienti che si trovano in terapia intensiva: sono lo 0,90 per cento degli attuali positivi. Il valore medio nazionale è pari allo 0,54 per cento. Il valore della Sicilia è il più elevato fra tutte le regioni e Provincie autonome, seguito da Friuli Venezia Giulia (0,76 per cento), Puglia e Sardegna (0,72 per cento). I valori più bassi si registrano in Valle d’Aosta (0,17 per cento) e Provincia autonoma di Trento (0,30 per cento).
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