Messina, continuano le ricerche del piccolo Gioele: dopo sette giorni estesa l’area di ricerca | Tra le quattro ipotesi l’omicidio-suicidio e il tragico incidente
Redazione
Ancora nessuna traccia del figlio di Viviana Parisi, scomparsa e ritrovata morta a Caronia. Gli inquirenti stanno setacciando cinquecento ettari di bosco con lʼaiuto delle unità cinofile
A sette giorni dalla scomparsa non si fermano le ricerche del piccolo Gioele, il figlio di quattro anni uscito di casa lunedì scorso assieme a Viviana Parisi e mai più ritrovato. Oggi in prefettura è stato deciso di estendere le ricerche anche ai paesi limitrofi come Sant’Agata di Militello, 20km a est rispetto a dove è stato rinvenuto il corpo della donna. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori infatti è che la mamma possa avere affidato il piccolo a qualcuno e poi abbia deciso di togliersi la vita.
Sono diversi gli scenari possibili sul tavolo degli investigatori: il primo e più macabro è che la madre possa averlo ucciso e poi seppellito tra le sterpaglie, prima di togliersi la vita, o che la donna sia stata ammazzata da qualcuno che ha portato via il bambino.
Tra le ipotesi formulate dagli inquirenti c’è anche la possibilità che Viviana Parisi sia stata vittima di un incidente, sbattendo la testa e che quindi il piccolo Gioele si sia allontanato da solo.
Particolari utili alla ricostruzione della dinamica dell’accaduto arriveranno dall’autopsia che chiarirà le cause della morte della donna. Per il momento, cinquecento ettari di bosco e sterpaglie vengono battuti palmo a palmo con l’aiuto delle unità cinofile, mentre i Vigili del Fuoco stanno passando al setaccio casolari abbandonati e pozzi presenti nella zona.
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