Niscemi, Procura chiude le indagini per imprenditore funebre che commissionò un incendio
Redazione
Guai giudiziari per Giuseppe Azzolina, imprenditore funebre di Niscemi, per il quale la Procura di Gela ha chiuso le indagini. Secondo il quadro investigativo sarebbe stato lui ad essere uno degli organizzatori dell’incendio della sua villetta in contrada Vituso tre anni fa che provocò la morte dei fratelli Alfonso e Roberto Schembri, anche loro coinvolti nel rogo doloso.
I fratelli Schembri morirono uno a Bari e l’altro a Palermo. Da una ricostruzione effettuata da carabinieri e vigili del fuoco, lo scoppio sarebbe stato causato dai vapori della benzina versata dagli Schembri e dal gas di due bombole rinvenute in cucina e in un carro funebre custodito nel garage della villetta.