Festa di San Giuseppe, don Lino Di Dio: «Sia un periodo di fede e carità»
Redazione
Nell’anno che Papa Francesco ha dedicato a San Giuseppe Patrono della Chiesa, nel 150° anniversario della sua proclamazione, si rinnova in città il percorso di fede e carità dedicato al santo della Provvidenza. Ieri è iniziata alla chiesa di Sant’Agostino la novena accompagnata dalla meditazione della lettera apostolica “Patris cordis”: le celebrazioni eucaristiche durante il novenario si terranno alle 8.30 e alle 18, saranno presiedute da alcuni sacerdoti gelese e dal vescovo mons. Gisana. Il 18 marzo la messa “dei papà” sarà presieduta invece da mons. Rivoli, vicario generale della diocesi, quindi il 19 marzo alle 18.30 la solenne celebrazione conclusiva presieduta da don Antonio Carcanella, direttore dell’ufficio regionale Cesi per la Famiglia (le altre messe del 19 marzo saranno alle 8.30, 10.30 e 17).
Dal 13 al 20 marzo nel salone della chiesa di Sant’Agostino verrà allestita la tavolata di San Giuseppe per la raccolta di generi alimentari che saranno successivamente donati alle famiglie bisognose della città. «In questo periodo pandemico – sottolinea il rettore della chiesa di Sant’Agostino don Lino Di Dio, vicario foraneo di Gela – non è stato possibile realizzare le tradizionali cene nelle famiglie, ma questo non ci deve impedire di avere lo sguardo rivolto ai bisognosi durante una festa molto sentita nel nostro territorio, particolarmente legato a San Giuseppe».