Gela, i danni all’Orizzonte ed il riscatto: “Parteciperemo agli Smart Games 2.1”

Redazione

Dopo giorni dal raid vandalico al PalaCossiga il presidente dell’associazione Orizzonte, Natale Saluci, traccia un bilancio sul danni recato ai soliti ignoti nei confronti dei soggetti speciali.

Oltre al tavolo da tennis tavolo i visitatori del Palacossiga hanno portato via diverse tute con il logo dell’associazione orizzonte e diverse divise di calcio, pallavolo, basket con il logo e la scritta orizzonte, rendendo inutilizzabili le divise rimaste, inoltre hanno portato via le ginocchiere per la pallavolo, i parastinchi per il gioco del calcio, diverse fratini con il logo di Special Olympics, una borsa contenente le bocce, racchette per il Badminton, la cassetta medica grande di colore rosso, con dentro tutto l’occorrente per il primo soccorso.

“Alla vista di tutto ciò – afferma il presidente dell’Orizzonte – e senza potere utilizzare niente del materiale costruito in 25 anni, il primo sentimento era stato quello di mollare, arrendermi, abbandonare ed interrompere il percorso educativo ed abilitativo di persone veramente speciali”.

Lo stesso presidente si lascia andare a delle considerazioni: “Avere partecipato e visto la presentazione del logo degli Smart Games 2.1 di Special Olympics Italia dal titolo “un cuore che batte forte ed esce dallo schermo” per una nuova opportunità di sport. Una sfida che, in un contesto ancora difficile e delicato, trasmette fiducia per il futuro e rappresenta già una vittoria per migliaia di atleti, in tutta Italia”.

Da qui la scelta di “rimettersi in gioco attraverso la partecipazione ad un evento, l’adrenalina di una gara per rivivere la gioia e l’esultanza di un traguardo raggiunto con impegno ma soprattutto, come messo in primo piano dal logo di presentazione, con passione, coraggio e determinazione, mi ha ridato la stessa passione , coraggio e determinazione per ricominciare con niente come 25 anni fa e partecipare agli Smart Games 2.1 che sono l’evoluzione degli Smart Games dello scorso anno che, nati per contrastare l’isolamento di migliaia di persone con disabilità intellettiva, hanno stupito, meravigliato e commosso un intero paese coinvolgendo 4.948 atleti. Le gare, strutturate attraverso singole attività da tenersi anche all’aperto in base alle relative disposizioni nazionali e territoriali in materia di sicurezza, consistono in esercizi elaborati ed adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina”.