S.O.S. ospedale promuove una petizione
Redazione
Sit-in con raccolta firme davanti l’ospedale per sabato 29, domenica 30 e lunedi’ 31 gennaio. Presentazione esposto in procura martedi’ 1 febbraio. manifestazione cittadina il 19 febbraio: sono le iniziative che il comitato S.O.S ospedale promuove.
A fronte del gravissimo e, per larghi tratti, grottesco depauperamento dell’offerta ospedaliera del “Vittorio Emanuele III”, culminato con la chiusura della terapia intensiva ed il disumano trasferimento al Sant’Elia di Caltanissetta, di sette pazienti intubati e 12 infermieri, il Comitato Sos Vittorio Emanuele III proclama un “sit-in” con “raccolta firme” di tre giorni, a cavallo tra questo fine settimana e l’inizio della prossima, chiamando a raccolta quanti più concittadini vorranno, nelle giornate di Sabato 29, Domenica 30 e Lunedì 31 Gennaio, nel pieno rispetto delle regole vigenti in “zona arancione (covid)”, recarsi davanti l’ospedale di Via Palazzi (a Caposoprano) e sottoscrivere presso il gazebo appositamente allestito, l’esposto che lo scrivente Comitato ha già redatto e presenterà giusto l’indomani, vale a dire Martedì 1 Febbraio, alla Procura della Repubblica italiana presso il Tribunale di Gela, .
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, per una vera battaglia civica, a difesa della dignità umana individuale oltre che a tutela della salute pubblica. In proposito, il comitato intende informare e rassicurare i cittadini gelesi e del suo comprensorio che si sottrarrà al gioco di chi in questi giorni sta già pensando di poter gettare acqua sul fuoco e persino di fermare la protesta, con le solite false promesse, piccoli contentini e miseri palliativi vari. Verranno prese in considerazione, semmai, solo interventi di sistema e strutturali, in pianta stabile ed a carattere permanente. Al vaglio del Comitato ci sono anche altre iniziative ed è stata già fissata in calendario un manifestazione cittadina per Sabato 19 febbraio.
“Non posso che complimentarmi per l’iniziativa del comitato “Sos Vittorio Emanuele” la raccolta firme, davanti all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela – dice Francesco Agati -è legittima per contestare le scelte di Asp prive di logica sanitaria e umanitaria. L’ospedale di Gela come abbiamo negli anni più volte denunciato è abbandonato a se stesso, non esistono le istituzioni in questa struttura sanitaria”.